TERAPIA METACOGNITIVA INTERPERSONALE – ROMA

La colpa morale: la radice delle ossessioni di Giancarlo Dimaggio

La colpa morale: la radice delle ossessioni di Giancarlo Dimaggio

Articolo di Giancarlo Dimaggio, pubblicato sul Corriere della Sera il 7/08/2016

 
La radice delle ossessioni sarebbe da rintracciarsi nella colpa morale legata alla trasgressione di una norma e alle conseguenze che ne potrebbero derivare

Alla radice del DOC c’è un particolare tipo di colpa, quella cosiddetta deontologica, la colpa morale. È legata alla trasgressione di una norma e alle conseguenze nocive che ne potrebbero germinare.

 

La colpa morale nei pazienti ossessivi

Battersi il petto finché non diventa blu di lividi. Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa. La colpa morale, la radice di tutte le ossessioni. La turbina che grava sulla coscienza e produce energia usata per ripetere allo stremo gesti inutili, finché non rimane tempo per guardare scogliere di granito rosa che si gettano nel mare, gatti che si stiracchiano, per bagnarsi mano nella mano con l’amata nelle pozze formate da un torrente che spacca una valle profonda.

Una vita ridotta a controllare tre volte, e poi tre e poi altre tre di avere chiuso il rubinetto del gas. Lavarsi le mani fino a consumare la pelle per azzerare il rischio di essersi contagiati. Lavarsi le mani, simbolo del pulirsi la coscienza, Lady Macbeth ne è il modello. Istiga il marito all’omicidio per diventare re di Scozia e non regge il peso della nefandezza. Sonnambula, si strofina le mani senza requie: ‘Via, maledetta macchia. Via!… Torneranno mai pulite queste mani?”. Lo Zingaro, il cattivo di Lo chiamavano Jeeg Robot ne è degno erede. È capace di uccidere per un minimo sgarbo a colpi di cellulare e poi disinfettarsi col sapone antibatterico, un oggetto che a vederlo sulla scrivania di un delinquente spietato e senza freni pare assurdo.

Ripensare all’infinito al giornale toccato ieri. C’era un primo piano di Freddie Mercury. Freddie Mercury è morto di AIDS. Il fotografo che lo ha ritratto gli era vicino. Può essersi contagiato. Il virus può essere passato attraverso le rotative vivo. È improbabile, ma chi mi dà la certezza assoluta che non sia successo? Avrei dovuto pensarci e non toccare il giornale senza sapere se le mie dita erano escoriate. Che scellerato che sono stato. Questi ragionamenti sfibranti si chiamano ossessioni. In ogni caso siatene certi: leggere La Lettura è esente da rischi!

Al contrario di Lady Macbeth e dello Zingaro, chi soffre di Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) i delitti non li ha commessi. Ma lo stesso vive una vita oppressa dal senso di colpa, nel timore della condanna di un tribunale mentale il cui giudice pone l’onere della prova a carico dell’imputato.

 

Continua: http://www.stateofmind.it/2016/09/colpa-morale-ossessioni/#

 

 
            

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