A partire da casi clinici si evidenzia come nel disturbo dipendente di personalità sia centrale la rinuncia a desideri e interessi in nome dell’altro.
Incontro R., 34 anni, chiede una terapia perché soffre terribilmente nella relazione con un compagno che non riesce a lasciare.
Mi porta rapidamente su delle scene e ripenso a M., che seguo già da qualche mese. In prima seduta mi riportò un dolore simile che l’aveva letteralmente allontanata da una vita libera ed autonoma. Poi penso a L., anche lui non riusciva a dare una direzione alla sua vita, oscillando sempre tra il desiderio di sentirsi autonomo ed il dolore legato alla sottomissione. Allora riprendo lo schema di concettualizzazione di questi pazienti e di un altro paio con la stessa diagnosi e noto delle cose in comune. Risaltano immagini del sé e strategie di coping simili. Rivedo, scritte più volte, le parole inadeguato e accondiscendenza, rinuncia. Tra le emozioni ritorna tristezza, senso di colpa, rabbia. Wish: autonomia. Diagnosi: disturbo dipendente di personalità.
Per saperne di più (Continua su State of Mind): https://www.stateofmind.it/2019/10/disturbo-dipendente-personalita-coping/