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La creatività come attività della mente umana di Giancarlo Dimaggio

La creatività come attività della mente umana di Giancarlo Dimaggio

Articolo di Giancarlo Dimaggio, pubblicato sul Corriere della Sera il 17/07/2016
 

La creatività non si riscontra solo nei bambini ma è un’attività della mente umana e un modo di scomporre e ricomporre la realtà a proprio piacimento. 

Creatività: creare è il modo naturale di funzionamento della mente. Una sorta di predisposizione a scomporsi e ricomporsi per affrontare i continui mutamenti dell’ambiente.

 

Introduzione: la creatività nei bambini

Creare è un atto gentilmente criminale. Guardatelo il bambino all’opera con la sua corte di pupazzetti: sta rubando alla realtà la sua sostanza. Prestate attenzione al piccolo alchimista. Dentro il suo cervello gli oggetti diventano immagini mentali che manipolerà, doserà, smonterà e ricomporrà in un atto interminabile di mancanza di rispetto alle cose. Osservatene i momenti di stizza: è la realtà che reclama il suo dazio e la mente, fiera, si oppone. Un soldatino, una bambola, una matita. A noi adulti ormai sembrano nient’altro che quello che sono. Il bambino da subito li fotografa, li respira, li ascolta, li sente con le manine e se ne forma un’immagine che incorpora e che vivrà di vita propria, con la quale parla, litiga, fa pace, sulla quale sale e vola. Inventa un sacco di animali fantastici.

Ha ragione l’adulto a considerare un trenino come un piccolo giocattolo che necessita di pile per girare sempre e solo sulla stessa pista? O il bambino, che ci sale e arriva fino in Africa, terra famosa per la presenza di leoni e unicorni? Ha ragione il bambino e l’adulto si inganna se crede che la sua mente funzioni in maniera troppo diversa. Se solo prestasse attenzione ai propri sogni scoprirebbe quello che la mente continuamente compie: ricombina informazione, mescola pozzi e montagne, ladri e maschere, vestali in uniforme e maree grigie che montano minacciose. Il terremoto che crepa il muro del castello nel quale è entrato è solo nella sua mente, eppure si spaventa e si sveglia preoccupato. La ragazza esile che lo invita a partire per la neve e poi lo lascia in una steppa arida non esiste, ma lui si sveglia triste e lo resta per buona parte della mattina. La mente indaffarata a inventare, lavorando con poche soste.

 

La creatività come attività della mente umana

“La creatività è la principale attività della mente umana” scrive Calamandrei e cerca di capirne il funzionamento e gli scopi. Il suo volume è molto ricco, ne distillo una serie di riflessioni.

Creare è il modo naturale di funzionamento della mente. Una sorta di predisposizione a scomporsi e ricomporsi per affrontare i continui mutamenti dell’ambiente. Il neuroscienziato Edelman identifica nel cervello un “generatore di diversità”. Come il DNA che si ricombina per favorire l’adattamento, come la cultura che attraverso il tabù dell’incesto comanda agli individui: mischiate i vostri geni e verrete su più sani e più forti. La mente filtra gli stimoli che percepisce e li organizza per dare loro senso e risolvere problemi: nel farlo, il “sistema sensoriale… è molto creativo e produce ipotesi differenti e continui raffronti per ogni stimolo ricevuto”. Un tavolo è un tavolo, ma la mente lo configura di volta in volta come qualcosa su cui si poggia il piatto di spaghetti (serve per mangiare), il laptop (serve per lavorare), su cui si sale per riparare il lampadario (serve per arrivare al soffitto), si balla (solo il venerdì sera, con gli amici e dopo due Moscow mule).

 
Continua: http://www.stateofmind.it/2016/09/creativita-mente-umana/

 

 
            

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